
Claustrofobia e Agorafobia
lo spazio fisico e relazionale diventa un problema
Si tratta della paura di trovarsi in situazioni dalle quali può essere difficile o imbarazzante allontanarsi o ricevere aiuto in caso di pericolo o di attacco di panico (per esempio: i mezzi di trasporto o i luoghi affollati). La sensazione soggettiva riportata più frequentemente è quella di non riuscire a respirare, di non avere la terra sotto i piedi e un complessivo senso di smarrimento e ottundimento.
Se i sintomi prevalgono nei posti chiusi (ascensore, autobus, ecc) il disturbo prende il nome di claustrofobia; nei luoghi aperti (es. piazze) si parla di agorafobia.
TRATTAMENTO
Il trattamento utilizza tecniche di intervento basate sul sintomo, piuttosto che sull'esplorazione delle cause profonde.
Durante il trattamento l'attenzione si focalizza principalmente sul come il sintomo si manifesta e ha modificato le abitudini della persona, le sue modalità di interagire con gli altri e di muoversi nella propria cerchia affettiva, lavorativa e sociale.
Risulta fondamentale capire la funzione del sintomo ed i messaggi provenienti dal corpo che segnalano l'inizio del disagio per implementare la capacità di gestione.
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