Il Blog del Dott. Tedone - Psicologo Torino

Disturbi alimentari, quali sono le cause più diffuse?

I motivi che spingono una persona a smettere di mangiare, a mangiare troppo, oppure ad alternare il digiuno e le abbuffate.

Avrai sicuramente sentito parlare, soprattutto negli ultimi anni, di disturbi alimentari, ma forse non hai ancora le idee chiare su quelli che possono essere i motivi che spingono una persona a smettere di mangiare, a mangiare troppo, oppure ad alternare il digiuno e le abbuffate.

Come psicologo a Torino mi sono spesso occupato di casi di anoressia, bulimia e Binge Eating, e così molti altri miei colleghi.

A livello internazionale, infatti, sono stati condotti studi che hanno cercato di approfondire in modo corretto la materia dei disturbi alimentari e delle loro cause. Proprio grazie all’esame che è stato fatto dei casi di persone affette da questi disturbi è stato possibile individuarne le cause più diffuse.

I disturbi alimentari e lo stress

Così com’è stato evidenziato anche dall’Institute for the Psychology of Eating che si trova in Colorado, ma che forma terapeuti in tutto il mondo, una delle cause maggiori che possono portare allo sviluppo di un disturbo alimentare potrebbe essere lo stress, soprattutto in un mondo complesso come il nostro.

Infatti, come psicologo a Torino noto già la presenza di segni di questi disturbi in tante persone, soprattutto perché viviamo in una società connotata dal caos, dalla violenza, dalle difficoltà economiche e anche dall’incessante pressione che proviene sia dai coetanei sia dalla propria famiglia.

Come esseri umani spesso non abbiamo la capacità di esprimere correttamente e in modo consapevole le nostre emozioni, e questo può portare a sviluppare conflitti, interiori ed esteriori, che si possono manifestare proprio nella presenza di un disturbo alimentare.

I disturbi alimentari e la famiglia d’origine

Gli stessi comportamenti che avranno tenuto i tuoi genitori potrebbero averti portato a sviluppare un disturbo alimentare, e a cercare uno psicologo a Torino per poterli affrontare.

Le attitudini delle figure genitoriali sono molto importanti per lo sviluppo della psiche di un bambino e il fatto per il quale un genitore potrebbe avere evidenti problemi con il cibo, potrebbe portare i più piccoli a sviluppare la stessa relazione con l’atto del nutrirsi.

Ad esempio, il fatto di vedere sempre la propria madre contare le calorie, in lotta con la bilancia e a dieta, può portare soprattutto le figlie femmine a sviluppare un disturbo alimentare.

Uno studio recente ha dimostrato come il 40% delle ragazze adolescenti che iniziano una dieta, lo facciano perché la loro madre glielo ha imposto.

I disturbi alimentari e i casi di abuso

Tra un terzo e due terzi delle ragazze e delle donne che cercano un aiuto, come uno psicologo a Torino, per un caso di disturbi alimentari risulta aver subito degli abusi, fisici o psicologici, durante la propria vita.

Questi eventi molto traumatici possono andare a toccare davvero in modo molto negativo la psiche e l’autostima delle vittime, così che la loro “devastazione” si può manifestare sotto forma di disturbi alimentari di varia natura.

Ad esempio, nel momento in cui una bambina sia vittima di abusi, questa cercherà di controllare il cibo in modo da poter avere anche il massimo controllo sul proprio corpo, oppure allo scopo di punirsi per il fatto di aver provocato la violenza stessa.

La cultura di massa e i disturbi alimentari

Molti pensano che l’aumento dei disturbi alimentari sia dovuto alla proposta di modelli irraggiungibili da parte delle riviste, del cinema e della tv.

Si può affermare come molta parte di chi ricerchi l’aiuto di uno psicologo a Torino per i disturbi alimentari non abbia la volontà di diventare un modello o un attore. Tuttavia, spesso questi elementi legati alla necessità di essere sempre perfetti possono portare una persona già predisposta a sentire uno stato continuo di inadeguatezza.

Si può avere la sensazione di non essere mai abbastanza, e sarà qui che si innescherà il meccanismo del disturbo alimentare.

Obiettivo della terapia, quindi, sarà quello di eliminare questi obblighi legati alla perfezione, per cominciare ad avere una percezione realistica sia di se stessi, sia della società.

Curare i disturbi dell’alimentazione

Come avrai potuto vedere, sono molte le cause che possono scatenare un disturbo dell’alimentazione.

Trovarsi invischiati in anoressia, bulimia o nel fenomeno del Binge Eating può essere davvero spossante, e si può pensare di non avere via d’uscita.

Questo non è vero, ovviamente, perché come psicologo a Torino ho potuto seguire molte persone che, facendosi aiutare, hanno avuto la possibilità di riprendere in mano la propria vita.

Per curare i disturbi alimentari esistono molte terapie, come quella cognitivo comportamentale, che possono aiutare ad evitare che i pensieri negativi, le emozioni, e anche il comportamento tenuto dalle persone intorno a noi, possano arrivare a scatenare un problema con il cibo.

Solo con un percorso fatto di consapevolezza e collaborazione, quindi, sarà possibile riemergere e smettere di percepire il cibo come un problema, come qualcosa da negarsi, o da usare come strumento per soffocare le emozioni.


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